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9-08-2014 - Ricordare Vittorio Monaco a Pettorano sul Gizio

Venerdì, 20 Maggio 2016

Il Comune di Pettorano sul Gizio ha promosso una serie di iniziative per ricordare Vittorio Monaco a cinque anni dalla sua scomparsa. Le manifestazioni hanno avuto inizio il 9 agosto 2014 con la presentazione del volume “Scritti sulla cultura e le tradizioni popolari abruzzesi” da parte dell’antropologo Emiliano Giancristofaro e della sociologa Eide Spedicato. La pubblicazione, promossa dal Comune di Pettorano sul Gizio in collaborazione con il Centro studi e ricerche “Vittorio Monaco”, è stata curata dall’assessore alla cultura di Pettorano sul Gizio Pasquale Orsini ed edita in formato graficamente elegante dalla casa editrice Textus. L’opera è un prezioso aiuto per comprendere meglio la figura di Vittorio Monaco e la sua poliedricità espressiva, poiché è una raccolta organica dei tanti scritti pubblicati in ordine sparso dallo stesso sul tema della cultura e delle tradizioni popolari, presente in gran parte della sua produzione intellettuale.

 

Alla presentazione del volume ha fatto seguito un emozionante recital di poesie dell’attore Pietro Faiella che, nella piazza antistante il castello Cantelmo, ha letto alcune poesie di Vittorio Monaco, alternando quelle scritte in dialetto pettoranese con quelle in lingua, secondo una intelligente sequenza scandita dalla bella traduzione dal latino di “Ceice e Alcione” dalle “Metamorfosi” di Ovidio.

Le iniziative del comune di Pettorano sul Gizio  culminatesono domenica 24 agosto alle ore 17,30 a “Largo Cencia”, con la cerimonia per l’intitolazione di una strada a Vittorio Monaco. Quella che fino ad oggi è stata “Via Ponte Rio” è diventata “Via Vittorio Monaco”. La scelta fatta dal Consiglio Comunale all’unanimità non è stata casuale. La strada individuata è infatti strettamente legata a Vittorio Monaco sia perché su via Ponte Rio Vittorio ha vissuto la sua infanzia, sia perché è il luogo per eccellenza della sua poesia, in quanto strada in cui esistono filari di “castagne pazze”, che hanno dato il titolo alla sua prima raccolta di poesie nel 1977.

 

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