Le aree fragili si ritrovano oggi investite da profondi cambiamenti che le collocano nel limen del “non più e non ancora”. Quasi liberate dallo stereotipo della marginalità, non alimentano più soltanto immaginari legati al degrado e all’abbandono ma iniziano a porsi come luoghi del possibile.
Il volume di Rita Salvatore e Emilio Chiodo rappresenta uno strumento di analisi e di lettura delle dinamiche insite nel cambiamento e di come queste stiano incidendo sulla percezione dei luoghi, sulla loro fruizione, sulle risorse che possono mobilitare, sulle interconnessioni che possono sviluppare.Di questi temi, che interessano direttamente il nostro territorio, discuteremo con Emilio Chiodo sabato 20 ottobre, a partire dalle 17,30, nel Gran Caffè letterario di Sulmona.
Gli autori.
Rita Salvatore (PhD) è assegnista di ricerca presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell'Università degli studi di Teramo, dove ha insegnato Turismo enogastronomico e sviluppo rurale. È stata visiting researcher presso l'Istituto per il Turismo (ITW) dell'Università di Arti e scienze applicate di Lucerna. È founder e autrice del blog Abruzzolento.
Emilio Chiodo è ricercatore in Economia agraria presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell'Università degli studi di Teramo, dove insegna Economia e gestione e Legislazione e marketing delle imprese vitivinicole. È vice coordinatore del Master GESLOPAN (Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e nelle Aree Naturali).
